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Mantenere in efficienza gli sci

La stagione sciistica sta per ricominciare oppure è arrivato il momento di fare un pò di manutenzione agli sci?

Le opzioni sono due: affidarvi ad un professionista oppure provare con il fai-da-te.

 

 

Se hai uno skiman di fiducia affidagli tranquillamente gli sci – controllando che esegua il lavoro a regola d’arte. Se invece sei un amante del bricolage e vuoi fare tutto in casa, ecco qualche consiglio per dare una sistemata alla tua attrezzatura da sci.

La manutenzione casalinga del tuo paio di sci, può essere utile anche per dare qualche aggiustatina a stagione in corso o per fare dei piccoli ritocchi, senza bisogno di portare gli sci a rifare tutto il fondo e le lamine. È necessario e consigliato, in ogni caso, far fare la manutenzione dei vostri sci da un professionista, almeno una volta l’anno.

COSA TI SERVE PER LA MANUTENZIONE DEGLI SCI FAI-DA-TE?

 

 

 

Prima di tutto, per una buona manutenzione fai da te, c’è bisogno di un tavolo da lavoro con le morse, che tenga fermi gli sci e gli oggetti che  utilizzerete: sciolinaspazzolaspatola e vari tipi di lime.

 

 

 

Sicuramente su Youtube troverete diversi tutorial in merito, magari dategli uno sguardo, per capire meglio come utilizzare gli strumenti del mestiere e non fare danni irreversibili!

 

La manutenzione degli sci non è un optional, ma un rito indispensabile per mantenere il più possibile inalterate le caratteristiche di scorrevolezza e tenuta dei nostri sci. La scorrevolezza degli sci è garantita dalla soletta, ovvero il fondo degli sci, mentre la tenuta è garantita dalle lamine.

 

La tipologia di intervento può variare molto a seconda dell’uso che facciamo degli sci: un conto è la manutenzione di un paio di sci per uso normale, un conto è la manutenzione di un paio di sci da competizione. Certo è che in entrambi i casi, una buona manutenzione degli sci garantisce una resa migliore.
Ecco dunque una breve guida, per aiutarti step-by-step:

4 CONSIGLI PER UNA MANUTENZIONE DEGLI SCI HOME MADE!

1)  MANUTENZIONE DELLA SOLETTA

La soletta da sci non necessita di manutenzioni particolarmente frequenti, a differenza delle lamine. La scorrevolezza, più o meno accentuata, ha comunque un’influenza minore sulla sciata rispetto a quella che invece hanno delle lamine decisamente usurate. L’applicazione della sciolina sulla soletta può essere fatta indicativamente ogni dieci uscite.
Quando si applica la sciolina è consigliabile controllare che la soletta non sia solcata. Se lo fosse bisogna procedere ad effettuare le necessarie riparazioni.
Come? Con delle candelette di polietilene, che vengono fuse e colate internamente ai solchi presenti sulla soletta con successiva raschiatura e levigatura a raso.

Esistono scioline di vario tipo che vengono scelte generalmente in base alla temperatura del manto nevoso. Per applicare la sciolina sulla soletta dello sci è prima necessario scioglierla con un ferro caldo con il quale poi la sciolina viene uniformemente distribuita.

DOPO CHE LA SCIOLINA È ASCIUGATA SI PROVVEDE ALLA RIMOZIONE DI QUELLA IN ECCESSO; PER TOGLIERLA SI UTILIZZANO SPATOLE IN PLEXIGLAS. TERMINATA QUESTA OPERAZIONE SI PROVVEDE ALLA RIFINITURA E ALLA LUCIDATURA CON SPAZZOLE IN SETOLA. È MOLTO IMPORTANTE CHE LA TEMPERATURA DEL FERRO CON IL QUALE SI APPLICA LA SCIOLINA SIA INFERIORE A 140 °C PERCHÉ TEMPERATURE PIÙ ALTE POSSONO ROVINARE IRRIMEDIABILMENTE LA SOLETTA.

 2) MANUTENZIONE DELLE LAMINE

Due questioni sono da tenere in considerazione qui: l’affilatura e la regolazione degli angoli. Le lamine perdono il filo molto in fretta, lo sci diventa molto più governabile, ma molto meno preciso, soprattutto su fondi duri.
Il problema non si limita al fatto che lo sci tenga meno ma anche che, utilizzando un attrezzo con lamine usurate, ci abituiamo a sciare su uno sci con caratteristiche molto diverse da uno sci appena preparato.
La manutenzione delle lamine non è semplice e bisogna farsi spiegare bene da un professionista come fare. Può essere utile guardarlo all’opera diverse volte prima di testare le nostre capacità sui nostri sci. Bisogna sapere bene cosa si sta facendo, pena un risultato non ottimale.

3) APPLICAZIONE DELLA SCIOLINA

La sciolina è un mix di paraffine (di diversa durezza) e di fluori usato per rendere lo sci più scorrevole. Esistono scioline per ogni tipo di neve, che si basano soprattutto sulla temperatura della neve stessa. La sciolina viene applicata con un ferro caldo. Dopo essere stata riscaldata e poi sciolta, viene distesa sullo sci. Poi arriva il momento dell’asciugatura e della raschiatura, in cui la sciolina in eccesso deve essere asportata con apposite spatole in plexiglass e in ultimo rifinita e lucidata con spazzole in setola.

4) MANUTENZIONE DOPO AVER SCIATO

Una buona manutenzione degli sci, passa anche attraverso piccoli gesti quotidiani. Cose semplici da fare quando torniamo a casa dopo una sciata o quando mettiamo via gli sci per lunghi periodi.
Ogni dieci sciate circa è buona norma pulire sci e attacchi con notevole cura; la soletta necessita di un occhio di riguardo e deve essere pulita alla perfezione. Vanno poi controllate le lamine eliminando le macchie e le tracce di ruggine. Terminata la pulizia si deve provvedere a una sciolinatura di solette e lamine con sciolina adatta alle condizioni climatiche e di neve del periodo, la scelta della paraffina bianca può essere un buon compromesso per ogni condizione.  Bisogna infine chiudere gli sci tenendoli divisi in punta e coda con le apposite fascette.

Gli sci andrebbero poi riposti in un luogo asciutto e con poca umidità, conservati nelle apposite sacche porta sci. Sono oggetti delicati, da maneggiare, necessitano di manutenzione costante per durare più a lungo e non deludere le nostre aspettative quando saremo nuovamente sulle piste.

Chiedi consigli al tuo maestro della scuola di sci Bfoxes, informati presso la sede della scuola quali sono i laboratori convenzionati ai quali rivolgerti per avere supporto e mantenere i tuoi attrezzi in perfetta efficienza.

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